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L' OZONO ( O3 )

COSA è L'OZONO ?

E' un gas che si forma naturalmente nella atmosfera. L’energia dei raggi ultravioletti del sole modifica le molecole di ossigeno presente nell’aria ( O2 ) le quali si sdoppiano ed acquisiscono un terzo atomo di ossigeno diventando triatomiche ( O3 ). L’ ozono si può anche formare nelle zone più basse dell’atmosfera, sotto i 15 chilometri, per effetto delle scariche elettriche temporalesche.
La produzione è istantanea e continua creando così un equilibrio perfetto: infatti, l’ozono prodotto a sua volta assorbe le radiazioni solari e si scinde, ritornando ossigeno. Questo processo è essenziale alla vita sul pianeta.
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Cenni storici

E' stato scoperto dall’olandese Von Marum nel 1783 mentre lavorava con delle macchine elettrostatiche. Nel 1801 lo studioso Ciukshank sperimentò l’ozono nell’elettrolisi dell’acqua. Finalmente nell’anno 1840 lo scienziato Schobein è riuscito a classificarlo assegnandogli il nome di Ozono, parola derivante dal greco che significa “odore”, con il quale è conosciuto attualmente. Nel 1873 lo scienziato Soret verificò che l’ozono è composto solamente da ossigeno. 

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COME SI PUO' OTTENERE L'OZONO ? 

Si può produrre artificialmente emulando il processo naturale mediante l'uso di generatori utilizzando soltanto aria ed elettricità a scariche controllate. Il generatore prende l'ossigeno dell'aria, composto da due atomi ( O) e lo congiunge con un terzo atomo formando la molecola di Ozono ( O3 ).
Si applica all'istante, non si conserva, non si immagazzina, ne si trasporta, agisce mentre viene prodotto ed applicato. Svolta la sua azione decontaminante si riconverte in ossigeno, come si verifica nell'atmosfera.
Non rilascia alcun residuo da smaltire; il trattamento può essere facilmente effettuato ogni volta che si desidera mediante gli appositi generatori. L'ozono, essendo un gas, penetra ovunque e per questo motivo si può definire "a copertura globale" in quanto a differenza di altri metodi e sistemi riesce a garantire la saturazione dell'ambiente da sanificare.    

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COME AGISCE L'OZONO (in aria e in acqua)

...nell'aria

L'ozono nell'aria si scompone lentamente a temperatura ambiente e l'atomo supplementare di ossigeno viene assorbito dai corpi riduttori contaminanti. Questo fenomeno è accentuato in città dove l'aria è fortemente carica di particelle polverose nocive, infatti l'aria cittadina non riesce a contenere più di 2 milligrammi di ozono per ogni 100 metri cubi. Grazie alla sua capacità di assorbimento, l'ozono della stratosfera impedisce che i raggi ultravioletti ad elevata frequenza raggiungano il suolo e distruggano la vita sulla terra.
Contrariamente in campagna, l'aria pulita e ossidante contiene dai 200 ai 400 milligrammi per ogni 100 metri cubi di ozono prodotto principalmente dalla funzione foto-sintetica delle piante verdi.

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...nell'acqua

L’ozono è un gas più reattivo del cloro con un fortissimo potere ossidante capace di abbattere oltre il 99,98% dei microorganismi e dei virus (come ad esempio l'Ebola) presenti nell'acqua delle reti idriche cittadine, ed il batterio della Legionella che si annida nelle acque degli impianti di riscaldamento, spa, saune e piscine.
 La sua efficace azione antisettica si deve alla sua interazione con gli acidi nucleici e contro le cisti di protozoi.   L’ozono consente inoltre di eliminare dall’acqua potabile alcune sostanze come: ferro, manganese, trialometani, fenoli, composti organici vari, che impediscono di beneficiare correttamente dell’acqua o che risultano dannosi per la salute. Vari comuni italiani utilizzano l'ozono per decontaminare la rete idrica cittadina.

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Non rilasciando alcuna concentrazione residua, nei processi di potabilizzazione l’ozono viene associato ad una ridottissima percentuale di ipoclorito di sodio, cloro, biossido di cloro o simili per garantire la necessaria “copertura” disinfettante nell’acqua. Per questo motivo, viene frequentemente utilizzato nella decontaminazione delle acque delle piscine. Dal 1984 le piscine dei Giochi Olimpici devono essere sanificate con ozono. (vedi l'ozono nelle piscine)

L’acqua nella gastronomia

L'uso dell'acqua ozonizzata conferisce alle pietanze un alto grado di sicurezza alimentare in quanto priva di microorganismi e l'ossigeno che contiene , contribuendo ad una migliore resa degli ingredienti utilizzati. Il lavaggio con acqua ozonizzata di frutta, verdura, pesce, molluschi, carne, attrezzi di lavorazione, stoviglie e superfici di lavoro, unitamente alla disinfezione dell'aria negli ambienti mediante l'applicazione d'ozono utilizzando idonei generatori, aumentano la qualità ed il tempo di conservazione degli alimenti sia nelle celle frigorifere che in gondole ed espositori, creando le condizioni ideali per una produzione gastronomica di altissimo livello.

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Considerando i benefici che derivano dal suo utilizzo sia in aria che in acqua, l'ozono può essere applicato in ambienti di qualsiasi settore mediante generatori adeguati ad ogni tipo di trattamento:

immagine A): Ozonizzatore professionale aria/acqua;
immagine B): Ozonizzatore domestico;
immagine C): Impianto industriale di ozonizzazione.
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ORDINAMENTI E VALIDAZIONI SCIENTIFICHE SULL' UTILIZZO DELL' OZONO

*Ministero della Salute

a) con Protocollo n° 24482 del 31/07/1996 riconosce l’OZONO come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti indoor e dell’industria alimentare (Normativa europea 2003/40/ CE);
b)
 con CNSA del 21/10/2010 riconosce l'utilizzo dell'Ozono nel trattamento dell'aria e dell'acqua come agente disinfettante e disinfestante.

* Istituto Superiore della Sanità: 

- con rapporto n° 25/2020 conferma che l'Ozono è un disinfettante e sanitizzante micriobiologico anche sui virus.

* FDA (Food & Drugs Administration), l’USDA (U.S. Department of Agricolture) e l’ EPA (Environmental Protection Agency):
- approvazione dell’Ozono come agente antimicrobico ”GRAS“ ("Generally Recognized As Safe").

* USDA e National Organic Program:
- approvazione dell'Ozono come principio attivo per la sanitizzazione di superfici (plastiche e Inox) a contatto diretto con alimenti senza necessità di risciacquo e con nessun residuo chimico.      

STUDI UNIVERSITARI:

* Università degli Studi della Tuscia, Viterbo - Dipartimento per i sistemi biologici, agroalimentari e forestali:
- Decontaminazione di ortofrutticoli freschi e processati mediante l'utilizzo dell'ozono;
- Trattamento con ozono nella conservazione di prodotti lattiero caseari per la riduzione della carica microbica.

*
Università di Napoli “Federico II”: 
- verificato il potere inattivante dell’ossigeno nascente verso enterobatteri patogeni e l'assenza di mutazioni genetiche. 
*
Università di Udine – Dipartimento di scienze degli alimenti (prot. 219/94)

- Effettuati con successo dei test di decontaminazione da Salmonelle e Listerie su superfici piane di attrezzature adibite a lavorazioni di carni .
*
Università degli studi di Parma – Istituto di microbiologia:
- Effettuate prove di verifica della capacità sterilizzante su colonie batteriche di Esterichia coli, Staphilococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus durans.
* Università degli Studi di Pavia - Dip. di Scienze Fisiologiche e Farmacologiche: 

- Secondo studi effettuati nel 2004 , in una stanza di 115 metri cubi trattata con ozonizzazione per 20 minuti, la carica batterica dell’aria e’ stata ridotta del 63% e quella di lieviti e muffe del 46,5%, mentre la carica batterica delle superfici è stata ridotta del 90% e quella di lieviti e muffe del 99%.

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