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L' O3  nelle PISCINE

L'ozono nelle acque delle piscine, SPA ed altre vasche

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INTRODUZIONE 

Qualità ed eccellenza nei loro servizi sono gli obbiettivi che si impongono le aziende turistiche ricettive, club e centri sportivi al fine di soddisfare pienamente le esigenze di ospiti, soci ed atleti che frequentano le loro strutture.

Per essere più competitive nel proprio settore devono poter disporre di risorse tecnologiche innovative da introdurre nei loro impianti per garantire sicurezza ed ambienti salutari sopratutto in piscine, spa, terme, bagni, percorsi Kneipp, idromassaggi e altre vasche simili, dove esistono diversi rischi che spesso non sono presi in considerazione e passano inosservati fino a quando è troppo tardi.

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Piscina coperta

Spa, idromassaggio

Percorso Kneipp

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L'acqua di una piscina utilizzata da un numero elevato di persone è un veicolo ideale per la trasmissione di malattie: individui apparentemente sani possono essere portatori di agenti capaci di contagiare altre persone meno resistenti.

Pur lavandosi accuratamente prima d’immergersi, ogni bagnante è portatore di circa 300-400 milioni di batteri, senza contare gli 0,5 g di sostanza organica che apporta sotto forma di piccole particelle di pelle, capelli, grasso, saliva, sudore, urina, cosmetici, ecc. Le sostanze nocive penetrano nell'organismo dei bagnanti per via orale o cutanea. Questo processo si verifica anche nelle piscine scoperte, dove inoltre si aggiungono all’acqua eventuali agenti esterni (foglie, polvere, insetti, ecc).

D'altra parte, l'aria calda satura di umidità presente nelle strutture coperte contribuisce alla formazione di un ecosistema ideale per la proliferazione di tanti tipi di microrganismi nocivi. Inoltre, da un punto di vista quantitativo, un nuotatore aggiunge in un ora, coscientemente o inconsciamente a causa del suo movimento muscolare, 50 ml di urina all'acqua della vasca.

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Tutti questi apporti di materia organica all'acqua, insieme alle temperature calde a cui sono sottoposti gli impianti (28°-35°C), forniscono a batteri, virus e funghi condizioni di vita ottimali in cui possono moltiplicarsi facilmente. Il batterio della Legionella pneumophila, più pericoloso, di cui sono state identificate più di altre 50 specie suddivise in 71 sierogruppi, deve il nome all'epidemia acuta che nel 1976 colpì un gruppo di veterani dell' American Legion, riuniti in un albergo di Philadelphia, causando ben 34 morti su 221 contagiati. 
Citeremo qui solo le principali infezioni derivanti dalle acque di balneazione:

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Legionella

Amebe

Papilloma virus

Micosi

Considerando quanto sopra, è necessario effettuare e mantenere una adeguata decontaminazione dell'acqua nella vasca con un prodotto che abbia due  requisiti fondamentali:  garantire la disinfezione e non essere aggressivo per il'utente della piscina  e/o dell’ambiente.

OZONO O CLORO ?

E' ovviamente opportuno delucidare Il problema principale derivato dall'uso del cloro che, oltre alla tossicità intrinseca della sua natura, a seconda del valore del pH, si combina con sostanze organiche (sudore, urina, capelli, ecc.), portando alla formazione di clorammine (cloro combinato o composto), sostanze che riducono notevolmente il suo potere disinfettante.

Le clorammine e le clorofenoli sono le vere cause del prurito congiuntivale, del forte odore, del cattivo sapore dell'acqua e dell'irritante effetto sugli occhi e sulla pelle, situazione che porta i bagnanti a lamentare continui disagi davanti ai gestori.




Ultimamente, a causa degli svantaggi della disinfezione con cloro, si utilizza
l'elettrolisi salina
, procedimento mediante il quale il cloro può essere prodotto nella struttura stessa utilizzando il sale (cloruro di sodio). Questo metodo, soggetto a variabili chimiche, presenta le stesse problematiche dei sottoprodotti del cloro. Tuttavia, considerando che l'ozono non rilascia residui, è consigliabile aggiungere un'esigua percentuale di cloro o bromo, al fine di garantire nell'acqua della vasca una sufficiente "copertura" disinfettante.

L'Ozono, grazie alle sue caratteristiche, garantisce un'acqua pura ed un'aria salubre, eliminando odori sgradevoli ed agenti patogeni degli spazi umidi e chiusi ad alta affluenza come piscine, spa, bagni turchi ed altre vasche coperte.

Durante un’ora di permanenza in piscina, il nostro corpo assorbe circa mezzo litro d’acqua, perciò quella in vasca deve garantire caratteristiche analoghe all’acqua da bere !

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Effetti del cloro sugli occhi

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Schema d'installazione impianto

Modello d'impianto per l'ozonizzazione dell'acqua nelle piscine